04 maggio 2013

Web 2.0

Il web 2.0 quale meraviglia, finalmente la rete si apre a tutti, chiunque può goderne ed il mondo diventa istantaneamente più bello.
Curioso come nessuno si sia mai chiesto per cosa stia quel 2.0, la convinzione generale è che è automaticamente meglio del 1.0 (allora perché non fare direttamente il web 3.0?), oltretutto potrei portare infiniti esempi di come il seguito sia peggio del primo "capitolo". Tutti noi conosciamo almeno un film il cui seguito è inguardabile e spesso andando avanti le cose peggiorano invece di migliorare.

Fortunatamente la numerazione dei programmi non segue le regole dei film, infatti la versione 1.0 spesso non viene messa in commercio.
Ecco in tutta la sua bellezza windows 1.0
Tutto ciò non spiega perché cavolo viene usato il punto e lo zero e non si limitano a numerarli così: 1, 2, 3 la vendetta, il ritorno, la clonazione ecc. ecc. Difatto la microsoft ha iniziato a farlo con windows xp, vista, seven (che in realtà è il 6.5).

Quei numeri hanno un senso. Cerchiamo di immaginare qualcuno che inventa un nuovo gioco da tavolo chiamato Condominium (idea da realizzarsi che accarezzo da anni), inizialmente avrà solo qualche concetto generico, come l'ambientare il tutto in una palazzina, magari prenderà alcune regole da giochi che ama particolarmente e cercherà di farle funzionare tra loro, disegna qualche pedina di carta, fa un tabellone di gioco a lapis su un foglio A3 e prova a giocarci. Questa è palesemente una versione 0.1. Via via migliorerà vari parti del gioco, un tabellone fatto in cartoncino e ben disegnato, pedine tridimensionali, regole riadattate per funzionare meglio, dopo ognuna di queste modifiche il gioco inizierà ad avere una forma ed uno stile ben definito, che faranno salire il numero da 0.1 a 0.2, 0.3 ecc. Il suo progetto viene poi messo in produzione, quindi gli viene realizzata una scatola, un manuale di istruzioni, delle matrici per le pedine ed infine viene distribuito e venduto nei negozi, questa sarà finalmente la versione 1.0 del gioco. Dopo un pò di tempo che viene giocato in massa ci si rende conto di vari problemi, per esempio la pedina della "portinaia" tende a rompersi, alcune regole avvantaggiano la "vecchina del 5° piano", quindi si decide di correggere tali errori e mettere in commercio la 1.1 e così via, di errore in errore si sale di numero, fino a quando non ci si rende conto che il gioco in realtà fa cagare e andrebbe rifatto da capo. Tenendo conto di tutte le correzioni fatte nel tempo e tutte le nuove idee e nozioni acquisite con l'esperienza si raggiunge la versione 2.0 ed il processo di correzione degli errori ricomincia da capo.

Dopo questa bella spiegazione inutile chiediamoci cosa è veramente cambiato nel web 2.0 rispetto al precedente? Quale incredibile rifacimento ha imposto il cambio di numero?
I protocolli di comunicazione sono rimasti gli stessi (infatti usiamo ancora l'ormai preistorico indirizzo ip a 4 cifre esadecimali, ormai insufficiente ed obsoleto), da poco stiamo passando all'HTML 5 e comunque è il 5 quindi l'avevamo cambiato almeno altre 3 volte, ancora si usa il flash e i javascript come negli anni 90. L'unica differenza che vedo nell'internet di oggi rispetto a quello di ieri (e per ieri intendo il 1996 epoca del mio primo modem e primo sito internet) è l'enorme presenza di ignoranti.
L'internet di ieri

Per ignoranti intendo gli ignoranti informatici (non è vero intendo anche gli altri ignoranti, ma facciamo finta di fare dei distinguo e di non avere pregiudizi), prima per fare un sito internet si richiedeva un minimo di conoscenze informatiche, come scrivere piccoli programmi e leggersi qualche manuale. Poi con l'arrivo dei blog si presupponeva la capacità di usare almeno un editor di testo (come quello che sto usando adesso) con i vari social network ormai non è richiesta neanche la capacità di usare una tastiera (ed infatti usano i touch screen). La libertà di non sapere un cazzo di nulla per pubblicare qualcosa su internet ha creato delle meraviglie e degli orrori. Tutte quelle persone artisticamente valide e geniali, che però hanno poca dimestichezza con l'informatica, adesso possono far vedere la loro opera. Contemporaneamente qualsiasi imbecille totale può scrivere e postare le sue foto brutte di gente brutta. Oggi come oggi internet è popolato da amanti di "vacanze di natale" i quali si sentono anche tecnologicamente avanzati in quanto sono in "rete".

In realtà, con la loro incapacità, si sono fatti ingabbiare in coloratissimi recinti di marketing, come facebook, whatsapp et similia, uscendo de facto dalla rete vera e propria (è tipica la domanda: "ma tu ce l'hai facebook sul computer?", manco sanno che esiste internet). L'obiettivo dei social network è di rendere la loro rete fondamentale e di accentrarci il maggior numero di persone e contenuti (un pò come fanno le banche con i soldi, li vorrebbero tutti loro), poi mettere dei paletti e vendere dati e servizi.

Sono in attesa dell'inevitabile crollo in stile subprime, mi sono già comprato i popcorn per lo spettacolo

1 Comments:

Blogger Giovanni said...

Bello! :)

00:31  

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