29 agosto 2006

L'apparenza inganna

Tutti a ripetere che siamo in una società in cui solo l'apparenza conta e si sono persi i valori veri (quali siano questi "valori veri" non lo so proprio, e forse preferisco continuare ad ignorarli). Non mi dilungherò nel descrivere quanto la nostra vita sia frivola e priva di sostanza, lo sappiamo benissimo.
Quel che mi chiedevo è se nel passato fosse diverso. Insomma nel 19°, dai più reputato secolo molto sobrio (ma non dimentichiamoci di Oscar Wilde o Toulose Lautrec), le cose andavano diversamente?
A pensarci bene si, il problema che l'apparenza si confondesse con la sostanza non si poneva proprio. In quanto l'apparenza era la sostanza. Se uno era vestito da operaio, era un operaio. Nessuna possibilità di errore. Uno era esattamente quel che sembrava. Insomma l'antropometria criminale e la frenologia erano considerate prove valide in tribunale (due interessanti branche della scienza, ormai cadute in discredito, che sostenevano che se hai la faccia da criminale devi pur esserlo).
Oggi abbiamo guadagnato finalmente la dissociazione tra apparenza e sostanza, siamo finalmente liberi di apparire in modo diverso da come "dovremmo".